ART NEWS - NARRATIVA

DARIO LANZARDO
presenta
IL PRINCIPIO DI ARCHIMEDE

Un cargo, una Leica, un allievo di macchina e il suo capitano, l'ombra di un sospetto.
L'avventura di un viaggio sospeso fra terra e mare, superficie e profondità, apparenza e verità
Il romanzo di formazione di un eclettico fotografo scrittore.



XIX Fiera Internazionale del Libro
Lingotto fiere - Torino
sabato 6 maggio 2006 - ore 14,00/15,00 - sala bianca

Il romanzo sarà presentato da:

Giovanna Ioli (scrittrice e critica letteraria)
Giovanni De Luna (storico) e l'autore.


IL PRINCIPIO DI ARCHIMEDE
Autore: Dario Lanzardo
Editore: Effigie Edizioni, Milano
Collana: Stelle filanti, Narrativa

Un viaggio da Genova a Baltimora in cui l'autore, al suo esordio narrativo, fa confluire le proprie passioni di sempre per il mare, la fotografia, il giornalismo.
Un ragazzo di vent'anni si imbarca su una nave Liberty come allievo di macchina tra gente priva di scrupoli come il capitano, il direttore di macchina, l'armatore, alla ricerca di un'avventura che ha inizio con le proprie radici, perché "l'avventura è a terra, dove è sempre più difficile districarsi".
Un viaggio di formazione verso una maturità da raggiungere senza scorciatoie che fa del protagonista un custode delle insegne di "giustizia e verità", ben diverso dagli ufficiali cinici e indifferenti che incontra sul proprio cammino.


DARIO LANZARDO
Fotografo e scrittore

Nel 1944 Dario Lanzardo aveva dieci anni e viveva con i genitori a Fosdinovo, un piccolo paese vicino alla Spezia. Il padre era un fotografo ambulante e il reddito della famiglia si fondava tutto su una preziosa quanto perfetta Leica. Cosciente dell'importanza della macchina fotografica e della precarietà della situazione sotto l'occupazione nazista il padre si raccomandò con la moglie che, qualsiasi cosa fosse accaduta, non avrebbe mai dovuto consegnare la Leica a nessuno e per nessun motivo.
Pochi giorni dopo Lanzardo padre fu catturato dai tedeschi durante un rastrellamento (riuscì poi avventurosamente a fuggire dal treno che lo stava portando a Mauthausen) e la moglie si trovò nella difficile situazione di mettere in atto le indicazioni del marito: proteggere ad ogni costo la Leica che nel frattempo era finita, perfettamente sigillata, nell'orto, sotto un cumulo di letame.
Il comando tedesco conosceva bene il fotografo e la sua macchina e non passò molto tempo prima che un ufficiale si presentasse in casa Lanzardo per chiedere la consegna della Leica. La madre disse no, una, due, tre volte, ma alla fine sotto la minaccia di un mitra spianato consegnò la macchina fotografica.
Quasi quarant'anni dopo, nel 1973 a Torino, durante una manifestazione per l'occupazione delle case, Dario Lanzardo incontrò un amico che gli propose di comprare una Leica usata identica a quella del padre (chissà, forse la stessa), completa di rullino e dall'origine piuttosto incerta. Con quella macchina Lanzardo ricomincia la sua attività di fotografo, abbandonata all'inizio degli anni Sessanta, documentando proprio quegli scontri di piazza in cui non mancò di prendersi anche qualche manganellata. L'episodio della Leica troverà spazio nel primo romanzo di Lanzardo "Il principio di Archimede" in cui il fotografo racconta una storia, al limite del giallo, basata sulla sua esperienza di giovane marittimo a bordo delle tristemente famose "carrette" degli armatori genovesi degli anni Cinquanta. La scrittura, prima saggistica e ora anche narrativa, è da sempre strettamente connessa al lavoro del Lanzardo fotografo.
(...)

Giuliano Galletta, 2002


Dario Lanzardo (La Spezia, 1934), saggista e fotografo, tra gli anni Cinquanta e Sessanta ha collaborato al "Nuovo Corriere" di Romano Bianchi e a "Paese Sera" con articoli, inchieste e fotografie. È autore di saggi politico-economici (ripresi anche all'estero) sulle lotte sociali in Italia e in altri Paesi, apparsi sui "Quaderni Rossi" di Raniero Panzieri e su "Aut-Aut" e "Quaderni Piacentini". Tra i saggi usciti in volume ricordiamo La rivolta di piazza Statuto (Feltrinelli, 1979). Ha curato l'edizione degli scritti di Panzieri (Sapere, 1972; Lampugnani Nigri, 1973) e pubblicato numerosi libri fotografici. Con Enrico Sturani ha scritto Mondi a confronto, un corso di geografia per i licei (Bruno Mondadori, 1977). Fra i numerosi libri fotografici, Omaggio a Goethe (MRSN, 2000), Il segno dell'acqua (Elede 2004) e L'eterno gioco del doppio (Artema, 2006). Il principio di Archimede è il suo primo romanzo.

www.dariolanzardo.it

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