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ART NEWS - FOTOGRAFIA
DARIO LANZARDO
seminari su
IL RACCONTO FOTOGRAFICO
la fotografia fra documento e rappresentazione
Unione Culturale Franco Antonicelli - Torino
Date e orario del seminario:
5 incontri: ogni martedì dal 3 febbraio al 3 marzo 2009 dalle 20.30 alle 22.30.
È gradita la prenotazione
Il 17 marzo 2009 alle 18.00 inaugurazione della mostra fotografica “SOGLIE D’OMBRA E DI LUCE”
di Dario Lanzardo (fino al 10 aprile).
A conclusione del percorso seminariale si
svolgerà la conferenza di Giovanni De Luna su “STORIA E FOTOGRAFIA - Narrazioni a confronto” (data da destinarsi).
IL RACCONTO FOTOGRAFICO
Come allude il titolo, con questi seminari Dario Lanzardo intende mostrare una sintesi significativa di come ha raccontato con la fotografia, nel corso degli ultimi trenta anni, aspetti esistenziali e culturali significativi del nostro tempo.
Attraverso la proiezione commentata di diapositive farà riferimento al rapporto tra documentazione e rappresentazione (con una singola immagine, con più immagini e con progetti organici) con l’intento di attivare l’incontro fra due immaginari: quello di chi ha prodotto le immagini e quello di chi le guarda. Affronterà anche il tema del rapporto fra testo e immagini, nonché quello del ruolo dell’autore delle fotografie della realizzazione editoriale di un racconto fotografico.
1° incontro - 3 febbraio - ore 20.30/22.30
Premessa.
Sull’uso corretto del termine ‘racconto fotografico’. Raccontare una storia, che abbia un senso compiuto. Differenza fra sequenza e racconto. Analogie ed elementi comuni tra racconto letterario e racconto fotografico.
Proiezione ragionata su:
SEQUENZA E RACCONTO FOTOGRAFICO. Il mattone costitutivo del racconto fotografico: l’immagine sospesa (dialettica interna/esterna), l’immagine-metafora.
Quaranta fotografie simboliche di persone e cose tratte: a) dalla realtà b) dalla realtà modificata c) dalla finzione.
2° incontro - 10 febbraio - ore 20.30/22.30
Proiezione ragionata su:
Il Racconto fotografico attraverso due immagini.
Il rapporto dialettico fra due fotografie/pagine accostate. Il rapporto tra l’immagine che precede e quella che segue la coppia di pagine. Funzione del testo. La didascalia. Il testo-immagine dentro l’immagine fotografica: un caso esemplare.
Dalle due pagine prospicienti al dittico: due casi.
3° incontro - 17 febbraio - ore 20.30/22.30
Proiezione ragionata su:
Come un simulacro obsoleto può diventare simbolo vivo attraverso l’intreccio di documentazione scientifica e rappresentazione poetica.
Quattro saggi-racconti fotografici su:
1. L’ARMATURA tardo-medioevale nel museo delle armi, come segno di forza, simbolo della guerra, della figura maschile dominante. Struttura del volume Il Convitato di Ferro. Il ruolo della collaborazione scientifica e della relativa illustrazione iconografica.
2. La figura della BAMBOLA fra gli arredi domestici del mercato dell’usato come metafora della condizione femminile. La colorazione manuale del bianco-nero come tecnica per animare di sentimenti il simulacro. Le presenza umana. Struttura del volume Dame e Cavalieri nel Balôn di Torino. Le recensioni critiche.
3. La STATUA, quale metafora dell’illusione umana di gloria eterna attraverso l’auto-rappresentazione (materia e forma: il degrado simbolico). Le statue come popolo. Il problema del rapporto tra la statua e il luogo. Il Particolare e l’insieme. Struttura del volume La Città delle Statue.
4. Lo SPAVENTAPASSERI, metafora dell’uomo di paglia, dello sconfitto e quella attuale (steineriana) di simbolo di un rapporto più equilibrato fra uomo e natura.
Il degrado simbolico della forma. Struttura del volume Spaventapasseri, lo straccione divino.
Il fondo di 500 immagini: l’immagine fotografica come bene culturale.
4° incontro 24 febbraio ore 20.30/22.30
Proiezione ragionata su:
Quattro luoghi significativi dl rapporto natura artificio
1. DAL CORTILE DI PALAZZO AL GIARDINO SEGRETO.
Il primo come luogo di separazione-sospensione tra il clamore della città e l’intimità dell’abitazione. L’alto cielo come natura, reale e simbolica, sovrastante il costruito. Ornamenti funzionali: la statua, l’albero, la fontana.
Il secondo come archetipo dell’hortus conclusus, come forma simbolica più alta e più poetica, meno violenta, del rapporto uomo natura, della natura piegata ai bisogni dell’uomo. Soglie, muri perimetrali, presenze: le statue, gli alberi, l’acqua delle fontane.
2. IL MUSEO DI SCIENZE NATURALI di Torino.
Da luogo di conservazione della natura morta a luogo della sua resurrezione simbolica.
Struttura del volume Arca Naturae. Durata delle immagini oltre l’evento iniziale (mostra e volume).
Il materiale prodotto si fa archivio della memoria del Museo (come bene culturale).
3. LA CITTÀ E IL FIUME.
La forma più articolata e più ricca di significati culturali del complesso rapporto uomo/natura.
Dalla nostalgia per la perdita del rapporto con la natura alla speranza del suo ritrovamento pieno.
Struttura del volume La Città dei quattro fiumi.
4. IL SEGNO DELL’ACQUA.
Il ciclo complessivo (naturale-artificiale) dell’acqua, dal punto di vista scientifico e culturale, come esempio di narrazione per immagini e testi per comprende la necessità di una visione unitaria della natura.
Struttura del volume Il segno dell’acqua.
5° incontro 3 marzo ore 20.30/22.30
Proiezione ragionata su:
1. IMMAGINI DAL ROCK.
Rappresentazione della cultura di un gruppo sociale:
la città vista come palcoscenico e testimone della condizione giovanile.
I graffiti, dal muro al corpo. Cantine, stanze, concerti di borgata, mega-concerti di massa, discoteca, il vinile come oggetto-simbolo, il vestito-divisa.
Sull’uso del colore artificiale su stampe bianco-nero.
Struttura del volume Immagini dal rock. Ulteriore sviluppo, ancora inedito, della ricerca fotografica.
Il volume Tatuaggi urbani nato dalla costola di Immagini dal rock.
2. SOGLIE D’OMBRA E DI LUCE.
Un viaggio metropolitano della sguardo con le immagini dell’archivio fotografico. La dialettica del fuori-dentro per dire della solitudine metropolitana generazionale; la commistione di realtà e immagine (arte contemporanea compresa), la perdita del rapporto con la natura. L’immagine contestata da un certo tipo di morale corrente.
Struttura del volume. In particolare: ritmo, ordine (inizio, sviluppo, fine), il prima e il dopo la singola pagina e le due pagine accostate.
3. L’immagine tra parola e sguardo: il racconto scritto con foto Il fotografo e la bambina.
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Dario Lanzardo (La Spezia, 1934), saggista e fotografo, tra gli anni Cinquanta e Sessanta ha collaborato al "Nuovo Corriere" di Romano Bianchi e a "Paese Sera" con articoli, inchieste e fotografie. È autore di saggi politico-economici (ripresi anche all'estero) sulle lotte sociali in Italia e in altri Paesi, apparsi sui "Quaderni Rossi" di Raniero Panzieri e su "Aut-Aut" e "Quaderni Piacentini". Tra i saggi usciti in volume ricordiamo La rivolta di piazza Statuto (Feltrinelli, 1979). Ha curato l'edizione degli scritti di Panzieri (Sapere, 1972; Lampugnani Nigri, 1973) e pubblicato numerosi libri fotografici. Con Enrico Sturani ha scritto Mondi a confronto, un corso di geografia per i licei (Bruno Mondadori, 1977). Fra i numerosi libri fotografici, Omaggio a Goethe (MRSN, 2000), Il segno dell'acqua (Elede 2004) e L'eterno gioco del doppio (Artema, 2006). Il principio di Archimede, il suo primo romanzo (Effigie Edizioni, 2006). Paesaggi e Architetture di cristallo, 2007. Il fotografo e la bambina (Instar Libri, 2008). L'arte contemporanea all'aperto, 2008.
www.dariolanzardo.it
Unione Culturale Franco Antonicelli
orario dell’Associazione:
da lunedì al venerdì (15,00/19,00)
Via Cesare Battisti, 4b - 10123 Torino
tel. 011 5621776 - fax 011 5628621
e-mail: info@unioneculturale.org
www.unioneculturale.org
Il seminario rientra nel
“Progetto fotografia” dell’Unione Culturale
realizzato col contributo della
COMPAGNIA DI SAN PAOLO
www.compagnia.torino.it
Scarica il Folder del seminario (PDF 124 Kb)
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